Idea progettuale

Il “Bastone Bianco” tradizionale, è utile nel breve movimento e permette di saggiare il terreno limitrofo al non vedente, ma non lo avvisa degli ostacoli che sono fuori dalla sua portata, non è in grado di avvisarlo di eventuali pericoli o degli ostacoli che potrebbe trovare più avanti lungo un percorso non ancora conosciuto dal non vedente stesso.  Negli spazi nuovi diventa difficile capire il percorso migliore e spesso senza un aiuto diretto o l’ausilio di altri supporti acustici o tattili stradali, la mobilità risulta sempre condizionata.  Certo ora in aree urbanistiche di nuova realizzazione, tale supporti risultano sempre più diffusi, ma in contesti storici di antica conformazione come il centro storico di Sabbioneta patrimonio Unesco, è evidente che tali supporti non possono essere installati e soprattutto la conformità fisica di questi contesti limita fortemente la mobilità di queste persone. All’interno delle sue strade non sono sempre previsti adeguati marciapiedi pedonali, appare difficile trovare sempre semafori acustici per attraversare gli incroci, le stesse pavimentazioni stradali poco omogenee e prive di linee tattili di supporto, rendono l’accesso di queste persone particolarmente limitato e discriminatorio.  Per accedervi serve sempre una persona che funga da guida poiché il bastone bianco tradizionale non è in grado di fornire indicazioni sicure sul percorso più breve e sicuro per raggiungere il punto desiderato.

Sempre dal mondo Lions, ora arriva a Sabbioneta la nuova tecnologia di questo strumento che da alcuni anni sta avendo grande successo a Trieste, dove è stata adottata una versione tecnologicamente avanzata del “Bastone Bianco” chiamata “LETIsmart VOCE”.