Proposta Progetto Sperimentale LETIsmart per Sabbioneta
Quest’anno a Sabbioneta si svolgerà dal 21 al 23 aprile 2023, il XIX Congresso Internazionale delle Città Murate sede di Club Lions, un incontro internazionale di rappresentanti di importanti centri storici culturali ancora racchiusi dalle loro cinte murarie. Il tema di questa edizione è: “ Rinascimento oggi: Mura Aperte – la bellezza è per tutti”.
Una occasione in cui si parlerà di una nuova forma di Rinascimento Culturale che intende superare il limite fisico di mura che finora hanno racchiuso un patrimonio che in futuro deve diventare una opportunità per tutti, una forma inclusiva e aperta che possa coinvolgere tutti indistintamente. Se consideriamo che una delle criticità discriminatorie che questi ambiti culturali in passato hanno manifestato è spesso stata la difficoltà di accesso facilitato per i portatori di handicap sia motori che visivi questo deve diventare un obiettivo primario. Un problema che in questa edizione legata alla Bellezza a disposizione di tutti, il nostro club Lions vuole migliorare, con un progetto a favore dei non vedenti, che oltretutto rappresenta uno dei temi storici della nostra Associazione dei Lions Clubs e che da sempre stanno portando avanti negli aspetti più multiformi. Rendere inclusivo il centro storico di Sabbioneta mettendo a disposizione dei non vedenti un metodo di movimentazione autonoma che permetterà a tutti coloro che arriveranno in questo antico borgo Patrimonio Unesco, di visitarla senza le limitazioni del passato.
pag. 01
pag. 02
pag. 03
pag. 04
Per questo a Sabbioneta, verrà proposto in forma sperimentale, una variazione tecnologica del vecchio “Bastone Bianco” che, se prima non era particolarmente utile in un contesto complicato come quello dei vecchi borghi storici, ora riproponendolo in una nuova forma hi-tech, grazie ad un progetto innovativo realizzato da Marino Attini, un nostro socio lion che è anche presidente dell’Uici di Trieste, potrebbe essere la soluzione ottimale per tutte le realtà di tanti borghi storici come quelli che si ritroveranno a questo Congresso 2023.
Una soluzione che potrebbe rappresentare il salto di qualità necessario per questo contesto urbano particolare. Il suo inventore, partendo da una rivisitazione di questo strumento tradizionale, ne ha sostituito il manico con uno pressoché identico, ma che all’interno contiene un sofisticato sistema tecnologico miniaturizzato che permette di informare il non vedente su quello che lo circonda. Questa versione moderna del “Bastone Bianco”, il suo ideatore l’ha chiamata LETIsmart VOCE in ricordo della amata moglie Letizia, purtroppo scomparsa tre anni fa, ma è anche il giusto acronimo che ne riassume le funzioni, “light engine and tag informations». Questa soluzione è stata denominata anche Smart proprio perché rientra nel progetto “smart city”, quello di una città che dialoga col cittadino e a maggior ragione col disabile visivo». Il bastone sarà realizzato in due versioni: una per non vedenti mantenendo la fisicità del tradizionale bastone e l’altra per ipovedenti in formato telecomando.
L’interazione fra il bastone e il contesto storico culturale, avviene grazie ad una rete di radiofari appositamente progettati per essere posizionati nei vari contesti dell’ambiente urbano e utili per segnalare uffici pubblici, musei, punti di interesse storico culturale e per dare semplici indicazioni di vie, piazze o lavori in corso. Grazie ad essi il non vedente riceve tutte le principali informazioni che un vedente legge, come ad esempio il cartello indicativo e la direzione da seguire, il nome di un punto di interesse, la segnalazione di una via o altro ancora che possa essere utile alla sua mobilità autonoma, molte più informazioni rispetto ad un tradizionale sistema GPS. La grande potenzialità di questa soluzione sta nella bidirezionalità che permette al non vedente, nel momento in cui ascolta in successione l’indicazione dei punti collegati ai vari radiofari presenti intorno a lui, di selezionare quello a lui più confacente come ad esempio il nome di un palazzo storico a cui vuole arrivare. Lo selezionerà premendo un pulsantino e a quel punto riceverà una segnalazione acustica che lo guida verso l’esatta corrispondenza dell’ingresso di quell’edificio, raggiungendone l’ingresso in assoluta autonomia. Lo stesso dicasi per i mezzi di trasporto che il non vedente potrebbe utilizzare per arrivare e partire da Sabbioneta, un’opportunità aggiuntiva e utile per attivare il collegamento fisico con la vicina Mantova se si considera che, se si dovesse realizzare ora il progetto LETIsmart di Sabbioneta, a quel punto ambedue i centri che fanno parte dello stesso contesto Unesco, sarebbero direttamente parte di un unico circuito smart dal momento che a Mantova è già attiva una rete di supporto LETIsmart similare. Negli anni scorsi Trieste ha fatto da campo di prova di questo sistema di “smart city”, mettendo in rete semafori sonori, autobus, negozi, uffici pubblici, scuole e università, ma nel tempo già altre città ne stanno seguendo l’esempio.
Sicuramente la sperimentazione di Sabbioneta è unica nel suo genere proprio per la particolarità del contesto di un piccolo borgo murato rimasto quasi intatto dal 1500, che se finora la particolarità delle sue vie strette e la difficoltà di movimento interno era un limite per i non vedenti, ora quando arriveranno e dialogheranno con questo sistema interattivo, incontreranno questa forma moderna di Nuovo Rinascimento inclusivo che quest’anno, attraverso i lavori del Congresso delle Città Murate Lions, vuole far conoscere alle tante altre realtà similari che saranno presenti e offrire un modello esportabile per rendere concreto il motto che come Lions ci siamo dati, Mura Aperte perché finalmente la bellezza sia a disposizione di tutti.