PROGETTO DI FATTIBILITÀ
PREMESSA
Fin da quando Ellen Keller alla Convention Lions del 1925 disse loro …
Cercate di immaginare cosa provereste se oggi all'improvviso diventaste ciechi. Immaginate di camminare a tentoni e di inciampare di giorno così come di notte con conseguente perdita della vostra indipendenza. In quel mondo all'oscuro non sareste felici se un amico vi prendesse per mano e vi dicesse: "vieni con me e t'insegnerò come fare alcune delle cose che usavi fare quando eri in grado di vedere”. Mi rivolgo a voi Lions, che avete la vostra vista, il vostro udito, che siete forti, bravi e buoni. Non volete diventare i Cavalieri dei Ciechi in questa crociata contro le tenebre?.... , l’Associazione dei Lions Clubs International ne ha adottato la causa, e da allora abbiamo servito e supportato i non vedenti e gli ipovedenti, per quasi cento anni; un servizio che anche ai nostri giorni continuiamo incontrastati a portare avanti attraverso la nostra missione.
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253 milioni di persone sono non vedenti o hanno un problema alla vista da moderato a grave che impedisce loro di vedere o essere indipendenti.
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1,1 miliardi di persone hanno problemi visivi semplicemente perché affetti da ipovisione e quindi si muovono con grande difficoltà.
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Il 75% dei casi di cecità e dei problemi di vista da moderati a gravi che non consentono di vedere a distanza sono prevenibili o supportabili.
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L’89% delle persone con problemi alla vista vive nei paesi più avanzati.
Tante le attività fondamentali messe in campo e che portano il marchio esclusivo dei Lions a favore dei non vedenti, prima fra tutte, la scuola dei cani guida di Limbiate (MI), unica nel suo genere a livello mondiale che permette di donare gratuitamente un cane Guida a chi ne fa richiesta, ma ancor prima di questo grande progetto va ricordato l’adozione e la diffusione del “Bastone Bianco”. Una grande invenzione di supporto per i non vedenti che se pure come idea originale è dovuta ad una contessa francese alla fine del 1930, fu negli stati uniti che un presidente di un Lions Club, riuscì a rilanciarla e promuoverla su larga scala negli anni 1930-31. Da allora va infatti riconosciuto all’associazione dei Lions l’impegno di essersi sempre attivata nel diffondere e sostenere l’uso di questo strumento. Nato come strumento di allerta esso è risultato anche utile e fondamentale per saggiare il cammino davanti al non vedente. Dopo quasi cento anni è sempre merito dell’associazione la volontà di rilanciare questo ausilio, adattandolo alle moderne tecnologie che ora permettono a questo strumento di diventare un punto di contatto fra il non vedente e il mondo che lo circonda, non più strumento passivo che deve aiutare il non vedente a muoversi in un contesto ignoto, ma strumento attivo che può interfacciarsi e dialogare con un tessuto urbano adeguatamente predisposto. Una guida virtuale e inclusiva in grado di guidarlo e renderlo indipendente e autonomo nei movimenti, permettendo al non vedente per la prima volta di scegliere egli stesso dove andare e avere le giuste informazioni che lo possono portare in sicurezza fino al punto desiderato.
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